Autore: Avv. Enrico Germano
Dal 1° gennaio 2003 la Legge federale sull’applicazione di sanzioni internazionali (legge sugli embarghi, LEmb) costituisce la base legale per l’applicazione di sanzioni non militari adottate dall’ONU, dall’OSCE o dai principali partner commerciali della Svizzera al fine di imporre il rispetto del diritto internazionale e, in particolare, dei diritti umani.
Il Segretariato di Stato all’Economia (SECO) precisa che la Svizzera decide in maniera autonoma in che misura essa intenderà aderire alle sanzioni dell’Unione Europea, senza alcun automatismo. La competenza di emanare misure coercitive è conferita al Consiglio federale, che le emana sotto forma di ordinanze. Il Sebretariato di Stato all’Economia precisa che attualmente sono in vigore 25 ordinanze basate sulla LEmb, tra di essa anche l’Ordinanza federale del 4 marzo 2022 che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina (Ordinanza sull’Ucraina).
- Il 28 febbraio 2022, il Consiglio federale ha informato di aver ripreso le sanzioni dell’Unione europea contro la Russia del 23 e 25 febbraio e di procedere al gelo con effetto immediato degli averi di determinate persone e aziende.
- Il 4 marzo 2022, il Consiglio federale ha informato di aver ripreso altri pacchetti di sanzioni dell’Unione europea contro la Russia, le quali riguardano in particolare il settore finanziario.
- Il 27 aprile 2022 sono entrate in vigore le sanzioni che toccano nuovamente il settore finanziario, con il divieto di fornire qualsiasi sostegno a organizzazioni russe sotto controllo pubblico o di proprietà pubblica. È inoltre vietato, con effetto immediato, istituire trust in Svizzera per cittadini russi o per persone fisiche o giuridiche stabilite in Russia. Sono state vietate anche diverse prestazioni legate a tali trust, con l’introduzione dal 27 aprile 2022 del nuovo art. 28d dell’Ordinanza federale del 4 marzo 2022 che ha istituito provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina.
- Il 29 giugno 2022, il Consiglio federale annuncia che in ambito finanziario viene reintrodotto il divieto di fornire servizi come auditing, pubbliche relazioni e consulenza alle imprese e al governo russo nonché a persone giuridiche e organizzazioni stabilite in Russia.
- Il 3 agosto 2022 il Consiglio federale ha adottato ulteriori sanzioni nei confronti della Russia (divieto di acquistare, importare o trasportare dalla Russia oro e prodotti in oro).
- Il 31 agosto 2022 il Consiglio federale ha adottato ulteriori sanzioni nei confronti della Russia, costituite principalmente da adeguamenti delle misure esistenti, come il blocco degli averi e delle risorse economiche, il divieto di accettare depositi o i divieti legati al credito.
- Il 23 novembre 2022, il 16 dicembre 2022 e il 25 gennaio 2023, il Consiglio federale ha adottato ulteriori sanzioni nei confronti della Russia (limiti massimi di prezzo al petrolio greggio e ai prodotti petroliferi russi (oil price cap) e limitazioni riguardanti altri prodotti siderurgici, beni per l’aviazione e l’industria spaziale e beni economicamente importanti per la Russia).
- Il 15 febbraio 2023 il Consiglio federale ha adeguato i provvedimenti nei confronti della Russia riguardanti il petrolio greggio e i prodotti petroliferi, riprendendo così le ultime sanzioni adottate dall’Unione europea (UE). Il commercio, l’intermediazione e il trasporto, ad esempio, di oli da riscaldamento provenienti dalla Russia o di origine russa sono consentiti solo se il prezzo al barile non supera i 45 dollari statunitensi. Per la benzina, il gasolio o il petrolio si applica un tetto massimo di prezzo di 100 dollari al barile.
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