Autore: Avv. Enrico Gemano

L’estratto del casellario giudiziale è diretto dall’Ufficio federale di giustizia a Berna. Ogni persona residente in Svizzera è legittimata a richiedere tale estratto a fini personali, necessario tra l’altro per la candidatura ad un posto di lavoro. La procedura è abbastanza semplice e facilmente accessibile su internet.

Difatti nel casellario giudiziale vengono iscritte tutte le persone che sono state condannate in Svizzera, come pure i cittadini svizzeri che sono stati condannati all’estero con una decisione cresciuta in giudicato. Nel casellario vengono iscritte:

  • tutte le condanne per crimini o delitti sempreché sia stata pronunciata una pena o una misura . Per crimini si intendono i reati per cui è stata comminata una pena detentiva di oltre tre anni, mentre per delitti si intendono i reati per cui è stata comminata una pena detentiva fino a tre anni oppure una pena pecuniaria
  • tutte le condanne per contravvenzioni se (i). è irrogata una multa superiore a 5.000.– franchi; (ii.)è inflitto un lavoro di pubblica utilità per oltre 180 ore; (iii.) l’autorità giudicante è autorizzata o obbligata esplicitamente nella rispettiva legge federale a infliggere, in caso di nuovo reato, una multa di un determinato ammontare minimo o, oltre alla multa, una pena pecuniaria o una pena detentiva; oppure (iv.) è inflitta un’interdizione di esercitare un’attività o un divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate, o se tali condanne rientrano in una sentenza soggetta ad iscrizione. Per contravvenzioni si intendono i reati per cui è stata comminata una multa1.

Nel casellario giudiziale vengono iscritte anche le persone nei confronti delle quali è pendente un procedimento penale per crimini o delitti, ovvero anche se la decisione non è ancora definitiva.

L’art. 366 cpv. 3 del Codice penale svizzero (di seguito CP) ricorda inoltre che vengono iscritte anche le sentenze pronunciate contro i minori per un crimine o un delitto, se la sanzione inflitta è:
a. una privazione di libertà, b. un collocamento, c. un trattamento ambulatoriale o d. un’interdizione di esercitare un’attività o un divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate2.

L’art. 369 CP prevede la cancellazione dell’iscrizione a determinate condizioni, in particolare “le iscrizioni di condanne a una pena detentiva sono eliminate d’ufficio se al di là della durata della pena commisurata dal giudice sono trascorsi i seguenti termini:
a. vent’anni in caso di pena detentiva di cinque o più anni;
b. quindici anni in caso di pena detentiva da uno a meno di cinque anni;
c. dieci anni in caso di pena detentiva inferiore a un anno;
d. dieci anni in caso di privazione della libertà secondo l’art. 25 della Legge federale sul diritto penale minorile
3.

L’Ufficio federale di giustizia ricorda pure che anche le decisioni per eccesso di velocità e per guida in stato di ebrietà vengono inserite sull’estratto giudiziale che viene rilasciato ai privati, ma solo per le infrazioni gravi al codice della strada: ” Eccessi di velocità a partire da 25 km/h all’interno delle località, 30 km/h al di fuori delle località e 35 km/h sull’autostrada sono delitti; per questo motivo tali sentenze figurano per una determinata durata sull’estratto rilasciato a privati. Lo stesso vale anche per le sentenze pronunciate per guida in stato di ebrietà a partire da un tasso alcolemico dello 0,8 per mille4.

Dal 1 gennaio 2007 è entrata in vigore la nuova Ordinanza sul casellario giudiziale, cosiddetta Ordinanza VOSTRA, che disciplina in particolare l’autorità responsabile, i dati raccolti, i diritti di trattamento dei dati e il momento dell’iscrizione, la comunicazione e l’eliminazione dei dati, le autorità partecipanti e il diritto di informazione delle persone interessate5.

1 Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP, Ufficio federale di giustizia, Berna UFG

2 Legge federale sul diritto penale minorile – DPMin

3 Art. 369 CP

4 Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP, Ufficio federale di giustizia, Berna UFG

5 Ordinanza sul casellario giudiziale del 29 settembre 2006