Autore Avv. Enrico Germano
La videosorveglianza sui treni e nelle stazioni ferroviarie svizzere (SBB-CFF-FFS) è disciplinata dalla legge sulle ferrovie (Lferr) e da quella sul trasporto dei viaggiatori (LTV). Le disposizioni specifiche sono contenute nell’Ordinanza sulla videosorveglianza ne trasporti pubblici (OVsor-TP).
L’articolo 16b Lferr è menzionato con riferimento alla tutela dell’infrastruttura specificando che il titolare della concessione può installare una videosorveglianza, mentre l’art. 55 LTV viene inserito anche a tutela del viaggiatore.
L’art. 16 Lferr menziona che a tutela dell’infrastruttura, il titolare della concessione può installare una videosorveglianza:” Il titolare della concessione può affidare la videosorveglianza a terzi ai quali ha affidato compiti di sicurezza. È responsabile del rispetto delle disposizioni sulla protezione dei dati. I segnali video possono essere registrati. Di principio devono essere analizzati al più tardi il giorno feriale successivo alla registrazione. Dopo l’analisi i segnali video devono essere conservati in un luogo a prova di furto. I segnali video conservati devono essere protetti dagli abusi e distrutti al più tardi entro 100 giorni.Le registrazioni possono essere comunicate solo alle autorità di perseguimento penale o alle autorità presso le quali le imprese presentano una denuncia o fanno valere pretese legali. Il Consiglio federale disciplina i dettagli, segnatamente il modo in cui i segnali video devono essere conservati e protetti dagli abusi”.
Infatti ai sensi dell’art. 55 LTV, “a tutela dei viaggiatori, dell’esercizio e dell’infrastruttura, le imprese possono installare una videosorveglianza. Le imprese possono affidare la videosorveglianza a terzi ai quali hanno affidato il servizio di sicurezza. Le imprese sono responsabili del rispetto delle disposizioni della legislazione sulla protezione dei dati. I segnali video possono essere registrati. Di principio devono essere analizzati al più tardi il giorno feriale successivo alla registrazione. Dopo l’analisi, i segnali video devono essere conservati in un luogo a prova di furto. I segnali video conservati devono essere protetti dagli abusi e distrutti al più tardi entro 100 giorni. Le registrazioni possono essere comunicate solo alle autorità di perseguimento penale o alle autorità presso le quali le imprese presentano una denuncia o fanno valere pretese legali. Il Consiglio federale disciplina i dettagli, segnatamente il modo in cui i segnali video devono essere conservati e protetti dagli abusi”.
Il sito online delle FFS dà chiare informazioni sulla protezione dei dati in merito alla sorveglianza, che già esiste da molti anni nelle stazioni ferroviarie. Il Consiglio federale adottò l’ordinanza sulla videosorveglianza dei treni e degli impianti con entrata in vigore il 1 gennaio 2004. Tale sito ricorda che per avere informazioni sui propri dati personali registrati, è sufficiente inviare uno scritto al consulente per la protezione dei dati delle FFS. Viene sottolineato anche che ogni persona può rivolgersi in qualsiasi momento all’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza-IFPDT, che funge da Autorità di sorveglianza.
Nei giorni scorsi, i media svizzeri hanno dato molto risalto, anche con toni preoccupati, ad un progetto delle FFS relativo alla raccolta di dati nelle stazioni ferroviarie finalizzato all’ottimizzazione dei flussi dei passeggeri. Ci si è subito posto la domanda se le FFS non si avvicinano ad un sistema di tracciabilità dei dati eccessivo e non rispettoso della privacy: “Telecamere intelligenti tracceranno i percorsi dei passanti, riconosceranno i loro volti, osserveranno i loro comportamenti, che cosa hai comperato in farmacia, ecc.”.
Il sito online dell’IFPDT ricorda che lo stesso fu già stato informato di questo progetto nell’ottobre 2022. Il reparto Comunicazione delle FFS si è limitato a dire per adesso che gran parte delle informazioni sono state distorte. Tema senz’altro scottante ma di estrema attualità e che solo nei prossimi mesi si avrà la possibilità di capire meglio i risvolti e le conseguenze di tale progetto sulla tracciabilità di ognuno di noi, che questa volta toccherà l’elaborazione dei dati non per la sicurezza bensì per scopi commerciali.
2 https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-1199.html
3 https://www.edoeb.admin.ch/edoeb/it/home.html
4 Corriere del Ticino del 20 febbraio 2023
5 https://www.edoeb.admin.ch/edoeb/it/home/attualita/aktuell_news.html#-1323593709
6 Corriere del Ticino del 20 febbraio 2023
