Autore: Avv. Andrea Amedeo Prospero

La Svizzera conosce una modalità d’imposizione molto particolare, pensata per attirare cittadini stranieri facoltosi a risiedere e vivere nei Cantoni che ne permettono l’attuazione.

In tedesco questa modalità d‘imposizione si chiama “Pauschalbesteurung”, in francese “impôt au forfait” o più comunemente “forfeit fiscal”, mentre a livello internazionale è nota come “Swiss lump sum taxation”.

Simili tipi di imposizione sono noti in Inghilterra con la denominazione “taxation for residents non domicilied”, o più comunemente detta “non dom taxation”, e di recente anche l’Italia ha introdotto una forma di tassazione detta sui 100’000 euro.

Sono numerose le celebrità e stars che in Svizzera hanno fatto uso di questa modalità impositiva, tra cui Michael Schumacher, Johnny Holiday, Charles Aznavour come pure tanti magnati e industriali attivi a livello internazionale.

Questo sistema impositivo prevede il pagamento delle imposte dirette (ovvero le imposte sul reddito e sul patrimonio) secondo il dispendio globale. La legge prevede un minimo impositivo e il dispendio viene calcolato secondo criteri precisi, in particolare prendendo il valore locativo dell’abitazione in cui il contribuente e la sua famiglia vivono e moltiplicandolo per sette.

Ovviamente questo sistema appare attrattivo qualora il forfait fiscale risultante dall’accordo con le autorità fiscali cantonali preveda un reddito globale inferiore a quello effettivo.

Questo sistema di tassazione si applica solo a cittadini che non hanno la nazionalità svizzera e che non vi hanno risieduto nei 10 anni precedenti l’accordo con l’autorità fiscale del Cantone in cui si desidera risiedere.

Questo regime fiscale particolare è stato oggetto di critiche in passato, in particolare da parte di ambienti politicamente di sinistra, ed alcuni Cantoni lo hanno abolito (in particolare Zurigo, Basilea Città e Basilea Campagna, Sciaffusa e Appenzello Esterno). Un’iniziativa popolare aveva cercato di chiederne l’abolizione su tutto il territorio federale, ma il Popolo svizzero votò contro questa iniziativa, tuttavia il Consiglio federale raccolse le critiche degli iniziativisti imponendo a tutti i Cantoni regole più omogenee e minimi impositivi più elevati.

Un altro criterio per poter beneficiare di questa attraente modalità impositiva è l’assenza di attività lucrativa in Svizzera, questo anche per evitare stridenti disparità di trattamento con i cittadini svizzeri abbienti che lavorano in Svizzera.

Ciononostante, personalmente ritengo particolarmente attraente questo sistema di tassazione per i vantaggi non solo fiscali ma per le facilitazioni che concede nella concessione del permesso di soggiorno in Svizzera. Infatti se per i cittadini appartenenti ad uno Stato dell’UE tale vantaggio non è considerevole, in quanto gli accordi bilaterali conclusi tra Svizzera e UE permettono il diritto alla libera circolazione esteso anche al territorio svizzero, per i cittadini “extra UE”, penso a cittadini sudamericani, statunitensi, cinesi etc. appare quasi impossibile ottenere un permesso di soggiorno (comunemente detto: Permesso B) in Svizzera, attraverso la modalità fiscale dell’imposizione forfetaria sul dispendio non solo la residenza in Svizzera diviene possibile, bensì la procedura prevede addirittura una corsia preferenziale. In termini pratici questo si traduce in tempistiche ridotte per l’ottenimento del permesso B. Infatti il beneficiario dell’imposizione forfetaria sul dispendio diviene un soggetto di interesse pubblico, che fa beneficiare con la sua presenza l’economia del Cantone in cui intende risiedere. Ovviamente una volta in possesso del permesso di soggiorno sarà anche possibile acquistare immobili ad uso abitativo su tutto il territorio svizzero, senza limiti (ma facendo attenzione a non aumentare il proprio forfait fiscale, che può essere incrementato qualora la somma dei redditi di fonte svizzera superino l’importo concordato con l’autorità fiscale).

Qualora una persona straniera facoltosa abbia interesse a vivere in Svizzera con la propria famiglia, sarebbe opportuno valutare questa modalità di imposizione fiscale, che permette l’ottenimento del permesso di soggiorno in tempi brevi. Nel Cantone Ticino occorre presentare una richiesta motivata e documentata all’ufficio circondariale di tassazione in cui si trova la località scelta per la residenza. In parallelo occorre presentare la richiesta per l’ottenimento del permesso di soggiorno per il contribuente fiscale, esteso a tutti i membri della sua famiglia (moglie/marito e figli minorenni). Una volta raggiunto un accordo sull’importo forfettario del dispendio (ovvero l’importo dell’imposta sul reddito determinata in modo forfetario), tale accordo viene internamente trasmesso dall’amministrazione fiscale a quella degli stranieri e fa procedere speditamente l’iter per l’ottenimento del permesso di soggiorno.

A questo punto per il facoltoso cittadino straniero è possibile aprire un conto bancario presso un istituto bancario elvetico quale residente svizzero, ovviando anche a scambi di informazione con altri Paesi e tutelando quindi al meglio la privacy e la sicurezza.